Ma.
C'è sempre un ma.
Problemi, lavoro, tutto ti salta addosso quando meno vorresti e ti trascina da un altra parte. La testa si annebbia, la luce si spegne.
Ma i Siamesi se ne fregano. Loro sono liberi, senza padroni e perennemente giovani. Scappano tra i rovi, si rifugiano in mezzo ai cespugli, invisibili. E mi guardano da laggiù. Aspettano. Anche se non riesco a vederli, so che sono lì che aspettano.
Aspettano.
E intanto ridono.
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